lunedì

Sono sempre stata anticonvenzionale

Questo è sempre stato il mio cruccio, sono sempre stata un po' diversa. Non troppo, non abbastanza da essere patologica, o geniale in qualche maniera, ma sicuramente un po' strana agli occhi della maggioranza. 
Ricordo da bambina in vacanza quanto invidiavo le altre bambine con le treccine e i vestitini ricamati, quando mia mamma mi teneva i capelli corti, da maschietto e le salopette di jeans , a suo parere più adatti per la campagna. E quando sono cresciuta e lei avrebbe voluto che indossassi i vestiti da ragazza elegante, la facevo impazzire con i gonnelloni a fiori e gli zoccoli di legno anche d'inverno... la facevo impazzire anche per le mie passioni, prima fra tutte la lettura, che mi faceva distaccare dalla realtà a suo parere, e “vivere in un mondo tutto mio”. 
Penso di aver imparato la lettura veloce proprio a causa delle sue rimostranze per il tempo che “perdevo” a leggere. E anche a leggere facendo la maglia, o l'uncinetto. Secondo la mia mamma infatti quelli erano hobby costruttivi per una ragazza. Mi accorgo adesso che questo post sta diventando un amarcord sul rapporto con mia madre, che ho perso da pochi mesi. In effetti la mia anticonvenzionalità era messa in risalto proprio dalla sua convenzionalità. Che poi non sto parlando di una donna convenzionale, aveva le sue convinzioni origlinali e a volte controcorrente, ma temeva penso, per me lo stigma della “stranezza”.
Io non ho mai temuto di essere considerata strana, ma mi è pesato ad esempio non essere capace di fare amicizie senza problemi, quei rapporti umani facili e superficiali, la capacità di divertirsi e ridere di poco, abbracciarsi, passeggiare insieme senza meta. Mi è mancata la semplice serenità degli occhi chiari, e del metabolismo veloce, la battuta pronta e lo scherzo tra amici.

Ci sentiamo presto.
Vi voglio bene.

Rosanna

10 idee per cambiare il mondo

Questo l'ho scritto stamattina durante la mia routine del mattino:
10 idee per cambiare il mondo in meglio con le mie sole forze:

    1. Cambiare me stessa nel senso di diventare molto determinata e seguire le mie intenzioni e non distrarmi ma concentrarmi sull'obiettivo di vita ideale che ho scritto nel modo più dettagliato possibile.
    2. Pensare a come sostenere le persone della mia famiglia aiutandole a porsi degli obiettivi significativi a cui puntare e diventare concentrate e determinate. Questo posso farlo con l'esempio e la traccia da seguire, ad esempio scrivendo ed esponendo le mie routines e i miei propositi e seguendoli con costanza.
    3. Provare a sostenere la mia famiglia allargata con l'esempio e le spiegazioni, incontrandoci spesso e condividendo i progetti.
    4. Pensare a come modificare la scuola, nel senso delle mie lezioni, dare un esempio positivo e creativo ai miei alunni.
    5. Provare a cambiare le persone con cui vengo in contatto, con il blog, i libri, discorsi, arte, stimoli di tanti generi.
    6. Fare volontariato e parlare con tante persone.
    7. Scrivere un manifesto di come cambiare il mondo.
    8. Fondare un movimento e portarlo avanti.
    9. Buttare tanti semi di cambiamento e cercare di coltivarli.
    10. Cercare una cura per la depressione che si possa attuare facilmente, e senza medicine.

Ci sentiamo presto!
Vi voglio bene
Rosanna

Scrivere per denaro, leggere online.

Da questo periodo un po' triste della mia vita sto traendo molti insegnamenti. Uno di questi è che la mia balzana idea di scrivere e cercare di farne un mestiere non è poi così balzana.
Quando ho cominciato a pubblicare, mi sono accorta che la pura e semplice soddisfazione che ne traggo è già una remunerazione in se stessa.
Il puro e semplice fatto che qualcuno possa leggere ciò che scrivo, e trarne magari piacere, o qualche insegnamento, è meraviglioso!
Se poi grazie ad Amazon ne traggo anche un piccolo compenso, la mia gioia è completa.
Penso che se riuscirò (anzi QUANDO riuscirò) ad avere pubblicato un certo numero di libri, il piccolo compenso possa diventare anche qualcosa di più interessante.
Ho frequentato alcuni forum di aspiranti scrittori, e molti di questi fingevano snobismo o perlomeno sufficienza nei confronti degli autori autopubblicati. Secondo me questo è dettato da semplice invidia verso chi ha più intraprendenza o semplice faccia tosta o coraggio di esporsi. Ok, a volte c'è qualcuno che scrive con i piedi, qualcuno esagera con la punteggiatura messa a casaccio o i punti esclamativi, ma nessuno vi obbliga a leggere tutto, no? Io personalmente se lo stile non mi va me ne accorgo subito, e al primo errore di ortografia abbandono il libro senza rancore. Intanto, di solito scarico qualche esempio gratis per capire se la scrittura di quell'autore che mi attira mi piace o mi scatena repulsione. Devo dire che non ho mai preso fregature, anche grazie al costo limitato dei libri di Amazon.

Ci sentiamo presto.
Vi voglio bene.

Rosanna

giovedì

Nuove idee per scrittori

Altre idee o spunti per scrittori!
  1. Lui e lei si incontrano per caso sul traghetto per un'isola dove trascorreranno le vacanze (ciascuno per suo conto) durante il mese successivo si incrociano spesso al supermercato, alla spiaggia, in pineta, fino a che decidono (ciascuno per suo conto) di ripartire per non vedere più l'altro. Naturalmente si incontrano anche sul traghetto di ritorno...
  2. Lei è una ragazza prodigio che ha due lauree e un lavoro impegnativo e appassionante, lui l'uomo delle pulizie che tutte le sere ripulisce il suo ufficio. Piano piano la conquista scrivendole dei bigliettini che le lascia sulla scrivania.
  3. Uno stalker si vede ricambiato con la stessa moneta dalla sua vittima. E lei è anche molto più brava di lui a spaventarlo e a farlo sentire in pericolo!
  4. Uno scrittore fallito che sopravvive grazie alla vendita di frutta al mercato, trova il modo di raccontare le sue storie alle sue clienti, e crea un business di successo che lo porta alla ricchezza e alla felicità.
  5. Una settimana nella vita di una persona che di giorno compie un lavoro normalissimo e di notte si veste tutto di nero ed esce. Suo figlio e sua moglie per caso lo seguono...scoprono così che va a portare cibo e conforto ai senzatetto.
Scrivete mi raccomando!
Ci sentiamo presto.
Vi voglio bene.
Rosanna


lunedì

Ultimo giorno di vacanza al mare


Oggi è l'ultimo dei pochi giorni di vacanza all'isola d'Elba, dove vorrei tanto trasferirmi a vivere quando sarò ancora più vecchia. 
Chissà se riuscirò mai a realizzare questo sogno! Comunque quest'anno sono riuscita ad andare a parlare con un agente immobiliare molto simpatico, che mi ha chiarito un po' le idee spiegandomi come funziona il mercato immobiliare qui sull'isola e togliendomi dalla testa le idee di “seconda casa gratis” come visto in tv su Fine living. O meglio, seconda casa gratis forse, se hai un centinaio di migliaia di euro da usare come anticipo e e se la lasci da affittare tutta l'estate e tu la usi fuori stagione. 
Va bè, come diciamo con mia figlia, ne devo ancora scrivere di libri!
Intanto mi godo l'ultimo giorno, facendo tutto ciò che non sono riuscita a fare in questi pochi giorni, cioè scrivendo un pochino e sigh, facendo i bagagli.
Tutte le volte che comincio le vacanze mi dico: questa volta mi riposo, scrivo, mangio solo verdura... e poi regolarmente non faccio nulla di tutto ciò.
Ma dopo questo inverno terribile, con il sole estivo è tornata la mia voglia di scrivere, di creare, di immaginare la mia vita sempre migliore. Torno a casa con la ferma risoluzione di continuare il mio progetto di scrivere 12 libri in 12 mesi, e con questo rivoluzionare la mia intera esistenza e quella della mia famiglia. 
Sono felice che il mio genere di libri sia in grado di dare un contributo anche nel migliorare la vita delle persone.

Ci sentiamo presto.
Vi voglio bene.

Rosanna

Scrivere nonostante tutto... e leggere come se non ci fosse un domani.

Ecco un post particolare frutto di un periodo particolare. 
Da qualche mese mi sembra di vivere in un incubo. La mia piccola ha avuto un crollo nervoso e dal giorno del suo tredicesimo compleanno ( a maggio) ha crisi e attacchi di ansia e panico e rabbia, autolesionismo, scatti e tic di vario genere.
Non è riuscita a terminare la frequenza della seconda media (ma è stata comunque promossa con tutti nove). Siamo finiti in ospedale per un mese ed ora siamo in lentissimo recupero. Purtroppo l'unica risposta della medicina convenzionale sono medicinali dai nomi inquietanti: antidepressivi, neurolettici, psicofarmaci... sono atterrita da tutto ciò, e lei ancora di più.

Scrivo dalla mia roulotte al campeggio, lei sta dormendo dopo pranzo, cosa che non aveva mai fatto neanche da bebè (tra gli innumerevoli effetti collaterali: fame chimica e sonnolenza...).
Ringrazio il cielo per i libri e la lettura. Subito dopo l'esordio di questo... non so come chiamarlo, non riusciva più a mantenere l'attenzione su qualcosa per più di pochi secondi, non parliamo quindi di leggere...
ma ora con mia grande gioia ha ripreso e grazie ad avvincenti triller e romanzi d'amore riesce a concentrarsi e legge molto volentieri.
Con lei, anch'io dalla mia solita media di lettura di sei/otto o più libri al mese mi ero ritrovata a zero per un paio di mesi.
Naturalmente questa situazione ha creato un brusco arresto anche nella mia attività di scrittura, che prima era discontinua ma produttiva, e nel mio progetto di scrivere dodici libri in dodici mesi. Quindi nonostante siamo nel settimo mese, mi sono fermata a tre.

Ma non demordo, voglio tornare a scrivere e a sfornare idee come prima di questo brutto periodo.
Ho ripreso a leggere i miei amati libri di auto aiuto e ne traggo tanta fiducia, leggo storie avvincenti che mi distraggono dai pensieri cupi, insomma la lettura ha ricominciato a far parte della mia vita, e con essa la fiducia nel futuro e la forza di perseguire i propri sogni. 
Tra le altre cose ho deciso di cominciare a scrivere sul mio blog, con una certa regolarità. Ho preparato una lista di argomenti, se avete delle richieste fatemele.
Sono infinitamente grata all'universo per tutte le cose buone che mi capitano nella vita, in mezzo a quelle meno buone.

Ci sentiamo presto.
Vi voglio bene.

Rosanna