domenica

Gratitudine!

Mi sento infinitamente e profondamente grata a Dio, all'Universo, ai miei personali "angeli" che da lassù mi proteggono con infinito amore,
a chi mi circonda, e a me stessa che così tanto mi do da fare...
ed ho deciso di esprimere gratitudine periodicamente da questo blog!




Ecco i motivi per essere grata di oggi:
grazie per la mia famiglia allargata e caotica
ma piena di amore e calore e intelligenza.
grazie per la mia salute a volte un po’ traballante
ma nel complesso stabile,
grazie per la bella casa che ho
e per la bella casa che comprerò
per poter avere un giardino e un gatto.

Rosanna

venerdì

Recensioni manuali di scrittura: Scrivere zen, di Natalie Goldberg

Scrivere zen,
Manuale di scrittura creativa,
di Natalie Goldberg



Inizio le recensioni dei manuali di scrittura che mi sono procurata nel corso degli ultimi anni, da questo manualetto agile e di facile lettura.
Più che di un vero e proprio manuale si tratta di un insieme di riflessioni, suggerimenti ed esercizi da fare secondo la sua autrice, simpaticamente naive.
Sono andata a vedere le date e la prima edizione è del 1986.  Nella lettura si avverte un certo che di anni 70, figli dei fiori e poesia e scrittura creativa.
Ha il vantaggio di farti veramente venire voglia di scrivere, di prendere una penna scorrevole e adatta alla tua mano, un quaderno e cominciare a buttare giù idee.
Piacevole, intelligente, ironico e illuminante, non offre schemi o regole ma solo ispirazione e buone idee. Una che mi ha colpito? Se hai il blocco dello scrittore, comincia col parlare di un cibo che ti piace molto o che ti disgusta… dopo un pò le idee cominciano a fluire.
Per me ha funzionato!

Ci sentiamo presto.
Vi voglio bene.
Rosanna

lunedì

Scrittori preferiti (Anzi solo uno. Il Re!)


Premesso che sono una lettrice forte.
Sarà meglio dire che mi ritengo una lettrice forte.
Sentite il malcelato disprezzo verso i lettori “deboli”?
Che vi devo dire, noi ci accontentiamo così.
Noi che leggiamo siamo un po’ presuntuosi e presupponenti, anche perché siamo una razza in estinzione e cerchiamo di difenderci dalla completa sparizione autoconvincendoci dell’utilità della nostra passione/hobby/perditaditempo/ragionedivita.
Io ad esempio non concepisco lo spreco di una vita senza almeno un po’ di lettura.
In certi periodi leggo un libro al giorno. In altri uno alla settimana. In un anno, leggerò almeno un centinaio di libri, alcuni anni ben di più.
Da ragazzina mi sono auto insegnata la lettura veloce, e ora vorrei TANTO essermi insegnata anche la scrittura veloce!
Nelle mie letture, che faccio in buona parte grazie alle biblioteche della mia città, non seguo un criterio preciso, anzi sono un po' “anarchica”.
A volte mi attira una copertina, a volte sento parlare di un autore e mi incuriosisce, qualche quarta di copertina mi ammalia e qualche titolo mi sorprende. Difficilmente seguo un ordine preciso, più spesso saltello qua e là tra gli scaffali, in libreria o in biblioteca, e scelgo seguendo l'istinto.
Ultimamente faccio esperimenti anche con il reader Kindle che mi sono comprata per l'estate.
Non ho la compulsione a finire un libro ad ogni costo, anzi se non mi piace sono capacissima di mollarlo alla decima pagina, e provo un odio feroce verso la scrittura noiosa. Se uno scrittore mi piace, gli perdono anche qualche sbaglio o qualche incongruenza, ma non sopporto la noia e la scrittura depressiva.
Devo confessare ad esempio di aver trovato noiosi molti dei libri di scrittori italiani contemporanei.
Pur essendo onnivora, mi intrigano e attirano pochi generi, in particolare horror, triller psicologici, romanzi ben congegnati, gialli, e i miei amati manuali di auto aiuto.
Mia nonna diceva sempre: meglio pregare Dio che i suoi santi.
infatti è meglio rivolgersi all'entità superiore piuttosto che alle figure che la circondano.
Ed io che la penso come mia nonna, ho trasportato quel precetto nella mia regola di lettura. Preferisco leggere in ogni genere prima lo scrittore di riferimento, il più famoso del genere o che al genere ha dato vita, poi continuare con i suoi imitatori o anche quegli scrittori che rinnovano il genere con idee nuove, magari interessanti.
Cominciamo dal genere che preferisco: horror! Ma di qualità... cosa che non trovo facilmente, soprattutto perchè il mio super preferito è Stephen King, e dopo di lui nessuno sta al suo livello.
Libro preferito It! Ma anche L'ombra dello scorpione, e Shining, e Stand by me, Misery, e molti altri altri che adesso non ricordo. King mi affascina, mi sazia di parole e di storie sempre nuove e sa usare una voce interiore dei personaggi che mi piace e mi “prende”. Adoro il modo che ha di presentare i personaggi, anche i più biechi e stereotipati killer psicopatici in modo da farceli capire, sentire vicini e quasi comprendere la loro follia. Amo i suoi personaggi e le sue vicende intricate e piene di rimandi e di simbolismo e dove il male sembra uscire da tutti noi, dalla nostra “zona d’ombra”.
Mi accorgo di avere scritto già troppo, spero di aver incoraggiato qualche non lettore a cercare un libro del Re e leggerlo! Magari poi diventerà un lettore forte anche lui!

Ci sentiamo presto.
Vi voglio bene.
Rosanna